A volte il mio lavoro mi porta dove in altro modo non andrei, e quasi sempre scopro dei mondi fantastici anche se prescindono dalle mie priorità, e cioè dalle rocce arrampicabili. Stavolta sono i vulcani della Sicilia e oltretutto con un mezzo a me quasi sconosciuto come la bicicletta. Così mi trovo con la mia amica Elena Spalenza a bordo della Karposmobile stracarica alla volta di una delle più belle isole del mondo.
Ricca di storia, coste stupende ed un entroterra affascinante la Sicilia, anche dal punto di vista vulcanologico è un polo d’interesse mondiale ed ha una sua unicità. Circa dieci giorni fra zolfo e fumarole, fra caldo torrido ed umidi temporali estivi, pedali e catene, mi ha fatto conoscere un mondo naturale ed umano che ha contribuito ad arricchire il mio bagaglio d’esperienze.
Attività: salita e discesa con biciclette da downhill dello Stromboli ( 2 volte ) di Vulcano e dell’Etna, Elena Spalenza e Marco Tomasello. Riprese manricodellagnola.it foto Patrik Comiotto. Scalate nelle falesie di Taormina.
Sometimes my work takes me to places that I otherwise wouldn’t see, and I almost always discover fantastic worlds, even if they distract me from my priorities – the rocks for climbing. This time it’s the volcanoes of Sicily, using a means of transportation that I’m not very familiar with, the bike. So I find myself with my friend Elena Spalenza on board the heavily laden Karposmobile heading toward one of the most beautiful islands in the world.Rich in history and with a spectacular coastline and fascinating hinterlands, Sicily is also an international point of interest for volcanologists and has its own unique characteristics. Ten or so days surrounded by sulfur and fumaroles, scorching heat and drenching summer storms, pedals and bike chains, introduced me to a world – both natural and human – that has enriched my experience.
Activity: Climbing and descending by downhill bike on Stromboli (twice) and Mount Etna: Elena Spalenza and Marco Tomasello. Film: manricodellagnola.it. Photos: Patrik Comiotto. Climbing the cliffs of Taormina.
Experience by Manrico Dell’Agnola
