Questo weekend di Coppa del Mondo tra le nevi di casa, poche per la verità, Michele Boscacci e Robert Antonioli lo avevano segnato di rosso. Correre tra le proprie montagne, applauditi da centinaia di fans è uno stimolo incredibile per dare il meglio, e forse qualcosa in più.
Michele Boscacci ci ha provato sabato mattina nelle tracce che salivano al Meriggio a mettersi al collo la medaglia più preziosa. Antonioli, nella sua Sprint, il valtellinese è campione iridato in carica, ha intelligentemente condotto una gara che poteva regalargli un’altra medaglia d’oro.
Sabato mattina nella gara Individuale, Michele Boscacci, dopo aver condotto per buona parte di gara al comando, è stato raggiunto in prossimità del traguardo dallo spagnolo Kilian Jornet Burgada, i due hanno voluto, con un gesto di fair play, tagliare spalla a spalla il traguardo. Purtroppo il regolamento ISMF non prevede che ci siano degli arrivi a parimerito e quindi, i giudici consultando il rilevamento cronometrico e il fotofinish hanno consegnato la vittoria a Jornet Burgada. Per Boscacci nessuna amarezza visto che tra gli atleti evidentemente è valida anche la vittoria sul campo che alcune volte può essere diversa da quella annunciata dalle classifiche.
Nella gara Sprint che si è corsa domenica nella Ski Area di Caspoggio, Robert Antonioli ha condotto una gara esemplare, molto accorto nelle fasi di qualificazioni e dinamite pura nella finale. Purtroppo lo svizzero Iwan Arnold ha una marcia in più e perfino il fuoriclasse tedesco Anton Palzer non riesci a stargli incollato alle code. Sul traguardo Arnold precede Palzer e Antonioli, ma per un cambio d’assetto sbagliato rispetto al regolamento lo svizzero è stato penalizzato perdendo così la prima posizione. La classifica definitiva vede salire sul gradino più alto del podio Palzer, alle sue spalle l’azzurro Antonioli mentre lo spagnolo Oriol Cardona Coll è terzo.
Nella prova individuale la gara donne, che come gli junior maschili hanno affrontato 4 salite e altrettante discese (1315 D+ 1315D-), ha salutato il ritorno al successo della francese Laetitia Roux. La regina dello skialp è tornata a imporre la legge della più forte vincendo in 1h42’30” davanti alla svizzera Jennifer Fiechter – 1h44’59” – e alla svedese Emelie Forsberg – 1h46’51”-. Da segnalare che la Forsberg ha perso la seconda piazza per una penalità cronometrica: non corretto posizionamento degli sci nello zaino. Quarta è giunta la spagnola Claudia Galicia davanti all’azzurra Katia Tomatis. Martina Valmassoi è settima. Alba De Silvestro conferma il suo stato di grazia e vince tra le espoir.
Nella classifica junior di sabato doppietta azzurra con Davide Magnini e Giulia Compagnoni. Sul podio femminile, per loro 3 salite e 3 discese (990 D+ 990 D-),anche la francese Lena Bonnel e l’atleta di casa Giulia Murada. Al maschile seconda piazza per il francese Samuel Equy e bronzo di giornata sulle spalle dell’italiano Nicolò Canclini.
Nella Sprint al femminile una finale ha premiato Clàudia Galicia Cotrina. Per la forte atleta spagnola un primo meritatissimo oro sprint davanti alla “regina dello skialp” Laetitia Roux e all’altra iberica Marta Garcia Farres. Quinta è la nostra Martina Valmassoi.
Ad anticipare le due finalissime senior, le due prove giovani che dopo le gare di qualifica, hanno esaltato la giovane stella azzurra Nicolò Canclini. Un ritmo sostenuto in salita e una discesa da vero fuoriclasse gli hanno permesso di tenere dietro lo svizzero Corthay e l’altro azzurro Davide Magnini.
Nella gara femminile vince Adéle Milloz davanti all’austriaca Ina Forchthammer e alla francese Lena Bonnel. A ridosso del podio le azzurre Giulia Compagnoni e Giulia Murada, rispettivamente quarta e quinta.