A Prato Nevoso in provincia di Cuneo si è chiusa la stagione agonistica del circuito Scarpa ISMF World Cup. L’Italia, quando manca da assegnare solo la Coppa del Mondo Long Distance e la Coppa del Mondo Overall ha conquistato ben sei Coppe del Mondo di specialità.
Nella Individual Race, Davide Magnini e Giulia Compagnoni vincono, tra gli Junior, Alba De Silvestro (Junior) è seconda dietro a Giulia Compagnoni. Nella categoria Espoir il valdostano Nadir Maguet vince sia l’Individual World Cup sia la Sprint World Cup.
Tra i Senior la Coppa di specialità Individual è stata vinta dal francese William Bon Mardion davanti a Xavier Gachet e a Kilian Jornet Burgada, tra le donne è la regina dello scialpinismo Laetitia Roux a dominare la stagione davanti ad Axelle Mollaret e a Jennifer Fiechter.
Giulia Compagnoni vince anche la Coppa del Mondo nella Sprint Race. Oltre alla vittoria di Maguet (Espoir), tra i Senior è Robert Antonioli a conquistare la Sprint Race Wolrd Cup.
Nelle classifiche di Sprint Race, Davide Magnini (Junior) è terzo, Alba De Silvestro (Junior) è seconda, Luca Faifer (Espoir) terzo, Michele Boscacci (Senior) terzo ed Elena Nicolini (Senior) seconda.
Nella Vertical World Cup Giulia Compagnoni conquista la sua terza Coppa del Mondo dopo quella Individuale e Sprint. Nella classifica di Coppa del Mondo di specialità Vertical Race Kilian Jornet Burgata conquista la prima posizione con 280 punti davanti ad Anton Palzer (260 punti) e a Damiano Lenzi (150 punti). Tra gli Espoir vittoria per Anton Palzer davanti a Federico Nicolini e a Daniel Zugg. Nella classifica di specialità Laetitia Roux sale sul gradino più alto del podio davanti a Victoria Kreuzer e alla francese Axelle Mollaret.
Tra gli Junior Rémi Bonnet è primo con 200 punti davanti a Davide Magnini e allo svizzero Arnaud Gasser.
Finali di Coppa del Mondo a Prato Nevoso
Anton Palzer e Laetitia Roux a Prato Nevoso (Cuneo) vincono la prova Vertical di Coppa del Mondo. Verena Streitberger e Rémi Bonnet dominano nella categoria Junior. Nella categoria Espoir si confermano Anton Palzer e Axelle Mollaret. Venerdì mattina sulle nevi di Prato Nevoso dall’abitato di Frabosa Soprana è partita l’ultima prova stagionale di Vertical Race del circuito Scarpa ISMF World Cup. All’ombra del Mondolè, dopo un paio di giorni di brutto tempo che hanno fatto cadere oltre 80 centimetri di neve fresca, le finali di Coppa del Mondo si sono aperte in una cornice naturale di incredibile bellezza, con le montagne completamente innevate baciate da un sole primaverile. Il programma della giornata prevedeva 700 metri di dislivello positivo per i Senior e 500 metri di dislivello positivo per le categorie giovanili.
Subito dopo la partenza il “gruppone” è salito compatto verso il primo tratto di salita impegnativa. Nel successivo tratto pianeggiante sono stati il tedesco Anton Palzer, il catalano Kilian Jornet Burgada, con gli azzurri Damiano Lenzi, Robert Antonioli e Manfred Reichegger a prendere l’iniziativa guadagnando i primi metri di vantaggio sul resto del gruppo. Lungo il secondo muro c’è stato un forcing di Palzer e di Kilian, in questa azione solo Damiano Lenzi è riuscito a tenere il ritmo dei battistrada perdendo solo un paio di metri dalla coppia Kilian-Palzer. Nel penultimo muro è ancora Kilian che prova ad accelerare per staccare Palzer, il tedesco lascia che Kilian esaurisca la sua azione e rientra sul catalano poco dopo. Alla fine del tratto pianeggiate prima dell’ascesa finale, Kilian ancora una volta prende la prima posizione, ma questa volta Palzer non lascia la scia e in vista dell’arco d’arrivo scala la marcia, preme sull’acceleratore e va a tagliare per primo il traguardo con il tempo di 26’10’’. Kilian arriva subito dopo con dieci secondi di distacco. Il podio è completato da Damiano Lenzi che chiude con il tempo di 26’29’’. Robert Antonioli e Manfred Reichegger sono rispettivamente quarto e quinto.
Nella gara femminile Laetitia Roux riesce a vincere su Laura Orguè Vila, prendendosi così la rivincita dopo il secondo posto nella Vertical iridata di Verbier. La Roux vince con il tempo di 25’12’’ mentre la spagnola accusa un ritardo di nove secondi. Il podio è completato dalla francese Axelle Mollaret, che con la terza posizione conquista la vittoria nella classifica Espoir. La svedese Emelie Forsberg è quarta mentre la svizzera Victoria Kreuzer è quinta.
Nelle gare riservate alle categorie Junior la vittoria in campo maschile è andata allo svizzero Rémi Bonnet, mentre tra le ragazze a dominare è stata l’austriaca Verena Streitberger. Il podio maschile è completato dall’azzurro Davide Magnini e dal francese Swann Juillaguet. Tra le ragazze Alba De Silvestro è seconda mentre Giulia Compagnoni è terza.
Nella Individual Race di Prato Nevoso tra i Senior vincono Matteo Eydallin e Laetitia Roux. Nelle categorie Junior Rémi Bonnet bissa il successo di venerdì, tra le donne vince la francese Lena Bonnel. Nella classifica Espoir Anton Palzer e Axelle Mollaret sono primi.
Sabato mattina dalla conca di Prato Nevoso è partita l’Individual Race Mondolè Ski Alp valida come ultima prova di specialità del circuito Scarpa ISMF World Cup. Ancora una giornata con temperature primaverili e un cielo terso tanto che dalla vetta del Mondolé si poteva scorgere il golfo di Genova, hanno accompagnato i migliori atleti internazionali in questa penultima giornata di Coppa del Mondo. Il Comitato Organizzatore, nonostante le copiose nevicate dei giorni scorsi e dopo aver fatto un lavoro egregio per mettere in sicurezza tutto il tracciato, è riuscito a portare i concorrenti sino alla vetta del Mondolé. Il percorso aveva un dislivello positivo di circa 1700 metri diluito in cinque salite.
Nella gara maschile c’è stato un bellissimo duello tra i due azzurri Damiano Lenzi e Matteo Eydallin. Inizialmente è stato l’atleta di casa Lenzi a dominare la gara, al passaggio in vetta al Mondolé è stato proprio Lenzi a scollinare per primo, alle sue spalle Matteo Eydallin e il francese William Bon Mardion. La gara si decide nella quarta salita quando Lenzi ha dei problemi con le pelli e lascia sulla neve tutto il suo vantaggio, inoltre per cercare di mantenere la prima posizione è stato costretto a dare fondo a tutte le sue energie. Matteo Eydallin continua a salire con il proprio passo amministrando la prima posizione, dopo l’ultima discesa taglia a mani alzate il traguardo con il tempo di 1:27’57’’. Alle sue spalle Damiano Lenzi riesce a confermare la seconda posizione con quaranta secondi di ritardo mentre William Bon Mardion è terzo con 1:29’01’’. Kilian Jornet Burgada e Martin Anthamatten sono rispettivamente quarto e quinto.
Nella gara femminile la regina dello scialpinismo, la francese Laetitia Roux non ha nessuna difficoltà a tenere la testa della gara dall’inizio alla fine. Laetitia Roux chiude la sua prova con il tempo di 1:43’40’’ davanti a una Emelie Forsberg scatenata. Il podio è completato dalla giovanissima Axelle Mollaret. Jennifer Fiechter conquista la quarta piazza, mentre Victoria Kreuzer è quinta.
Per quanto riguarda gli Espoir, il tedesco Anton Palzer e Axelle Mollaret conquistano la prima posizione, alle loro spalle tra i ragazzi Nadir Maguet e Federico Nicolini, e tra le ragazze Jennifer Fiechter e Marta Garcia Farres.
Nella categoria Junior lo svizzero Rémi Bonnet bissa il successo nella prova Vertical di venerdì con il tempo di 1:30’31’’, dietro di lui l’azzurro Davide Magnini e Simon Bellabouvier. Tra le ragazze la vittoria va alla francese Lena Bonnel, Giulia Compagnoni sale sul secondo gradino del podio, mentre medaglia di bronzo è l’austriaca Verena Streitberger.
Michele Boscacci e Laetitia Roux vincono la Sprint Race di Prato Nevoso, ultima prova del circuito Scarpa ISMF World Cup. Giulia Compagnoni e Thomas Corthay conquistano la medaglia d’oro tra gli Junior. Nadir Maguet e Marta Garcia Farres sono primi nella categoria Espoir.
Il circuito Scarpa ISMF World Cup si è chiuso questa mattina sulle nevi di Prato Nevoso (Cuneo) con la prova Sprint. La Sprint Race rappresenta il mix di tutte le situazioni che si possono trovare nello scialpinismo, inversioni, tratti a piedi, cambi d’assetto e tecniche discese, il tutto, concentrato in poco meno di quattro minuti di gara.
Dopo le qualifiche, i quarti e le semifinali, tra gli uomini, si sono ritrovati sulla linea di partenza della finale Yannick Ecoeur, Nadir Maguet, Josef Rottmoser, William Bon Mardion, Robert Antonioli e Michele Boscacci. Subito dopo il colpo di pistola dello starter i due azzurri Boscacci e Antonioli si sono portati in testa al gruppo, inseguiti da Rottmoser e da William Bon Mardion. Robert Antonioli si presenta al primo cambio d’assetto con un paio di secondi di vantaggio rispetto a Boscacci e Rottmoser. A scattare per primo nel tratto a piedi è Michele Boscacci in un frazione di secondo segue anche Antonioli e Rottmoser, poco più dietro il francese William Bon Mardion. Il gruppetto sale con lo stesso ritmo, ma all’ultimo cambio pelli arriva ancora per primo Antonioli, poi Boscacci e Bon Mardion. Antonioli forse perdendo per un attimo la lucidità che lo ha sempre contraddistinto, esegue un cambio d’assetto non troppo veloce. Boscacci ne approfitta e si butta in discesa verso il traguardo poco prima di Antonioli, i due volano verso la finish line braccati da Bon Mardion. Antonioli, non volendo rischiare la leadership nella Coppa del Mondo di specialità non forza la discesa e commette anche qualche sbavatura che portano il compagno di squadra Boscacci a presentarsi da solo al traguardo. Boscacci, autore di una discesa perfetta, come lo è stata tutta la sua gara, ferma il cronometro con il tempo di 3’30’’, alle sue spalle Antonioli riesce per un soffio a confermare le seconda piazza mentre Bon Mardion è terzo. Di seguito arrivano Josef Rottmoser, Nadir Maguet e Yannik Ecoeur.
Nella gara femminile Laetitia Roux accede alla finale avendo vinto tutte le fasi eliminatorie, con lei in griglia di partenza ci sono Emelie Forsberg, Marta Garcia Farres, Valentine Fabre, Elena Nicolini e Malene Haukøy.
La Roux, corre la finale senza commettere nessun errore e taglia per prima il traguardo con 3’43’’, alle sue spalle una sorprendente Emelie Forsberg e la svizzera Valentine Fabre. Marta Garcia Farres ed Elena Nicolini sono rispettivamente quarta e quinta, mentre Malene Haukøy è sesta.
Nella gara Junior tra i ragazzi vince lo svizzero Thomas Corthy con il tempo di 3’19 davanti ad Arnaud Gasser e a Nicoló Canclini. Giulia Compagnoni vince invece tra le ragazze, Marianne Fatton e Alba De Silvestro sono seconda e terza. Nadir Maguet e Marta Garcia Farres sono primi nella categoria Espoir.